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CATANIA-CONGRESSO PROVINCIALE PER LA CONFSAL VV.F.

Immagine del redattore: Daniela GiuffridaDaniela Giuffrida


Di Daniela Giuffrida

Si è svolto ieri presso l’aula didattica del Distaccamento Nord di San G. Galermo a Catania il congresso provinciale Confsal VV.F. Catania. Presenti il Segretario regionale Vincenzo Catalano e il Segretario nazionale Antonio Retto, l’incontro si è tenuto in vista del 5° Congresso regionale che si svolgerà il prossimo 28 marzo a Pergusa (Enna)e che vedrà l’intervento del Segretario generale Franco Giancarlo.

Corposa e importante la relazione del segretario provinciale uscente Alfio Cavallaro, il quale ha riferito agli associati Confsal sugli accordi raggiunti con la Direzione Nazionale circa i sei scatti stipendiali che matureranno nei prossimi tre anni e che permetteranno loro di vedere equiparata la propria posizione previdenziale a quella dei dipendenti della Polizia di Stato.

Indubbiamente si tratta di una grande conquista vista la grande energia che i Vigili del Fuoco hanno impiegato in questi anni, per superare il divario fra le due componenti del Ministero degli Interni. Ricordiamo che dallo scorso 8 marzo 2006, il decreto legislativo 139 stabilisce che: “Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, è una struttura dello Stato ad ordinamento civile, incardinata nel Ministero dell’interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, per mezzo del quale il Ministero dell’interno assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività assegnate al Corpo nazionale dalle leggi e dai regolamenti, secondo quanto previsto nel presente decreto legislativo.”

Cavallaro ha relazionato sul buon funzionamento dei distaccamenti già operanti e della inaugurazione del distaccamento di Palagonia che coprirà la parte sud della provincia catanese ed ha confermato l’intitolazione della caserma, a tre vigili catanesi che hanno perso la vita in servizio: Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico, vittime dell’esplosione di una palazzina a Catania nel 2018 e Vincenzo Lima, morto nel 2014 per le ferite riportate nel ribaltamento dell’autobotte accorsa in aiuto di un aereo a Fontanarossa.

Altre novità potrebbero materializzarsi nei prossimi mesi per i Vigili del Fuoco siciliani che con la loro innata solerzia cercano di superare con non poca fatica, ogni giorno, i problemi derivanti sia dalle strutture esistenti – funzionanti ma insufficienti per la vastità del territorio – sia dalla scarsità di mezzi e attrezzature perché: “non basta avere uomini se poi non hai l’occorrente per lavorare in sicurezza e nel miglior modo possibile, per servire al meglio la popolazione”, ha detto il segretario Cavallaro che – a fine congresso – è stato confermato nel suo incarico, per la terza volta e sempre all’unanimità.

 
 

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