Di Daniela Giuffrida
Da un vigile del fuoco in forza al Comando di Catania riceviamo e pubblichiamo una “lettera aperta” indirizzata a quanti – in questi giorni di ansia e di apprensione per la salute dei tre vigili, superstiti dell’esplosione avvenuta nel centro storico di Catania – hanno mostrato stima e affetto per degli uomini che, quotidianamente, fanno di un semplice lavoro una “missione” volta alla tutela della cittadinanza tutta.
“Cari amici,
in questi giorni stiamo cercando di aiutare concretamente i familiari delle vittime, ma anche i colleghi feriti che dovranno affrontare lunghe e costose spese mediche e anche legali.
In maniera corale, la solidarietà dei vigili del fuoco ma, anche e soprattutto, la generosità dell’opinione pubblica, dei media e delle imprese non si è fatta attendere. Noi stiamo cercando di gestire la delicata questione evitando di commettere passi falsi e soprattutto di non offendere la sensibilità dei familiari.
Tante iniziative sono pronte per essere messe in campo ed altre in corso di perfezionamento. Già domani il quotidiano “La Sicilia” anticiperà una sottoscrizione in favore dei familiari: un gesto concreto in favore delle famiglie dei vigili del fuoco rimasti vittime e di quelli feriti dallo scoppio dello scorso 20 marzo a Catania.
Domani, domenica 25, allo stadio Cibali di Catania sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare i nostri due colleghi scomparsi. Inoltre, amici giornalisti e presentatori tv stanno contribuendo come cassa di risonanza a rendere pubbliche e concrete le iniziative di sostegno.
Il comando con Ordine del giorno, ma anche noi attraverso i social renderemo pubblica l’iniziativa per sostenere le famiglie colpite dal tragico evento.
È una ferita aperta e molto dolorosa, ma dallo sgomento ed incredulità per l’accaduto dobbiamo trovare la forza, la determinazione e la concretezza per sostenere ed aiutare le famiglie dei nostri fratelli. Anche questo sarà un modo per onorarli.
Sul fronte funerale: ancora non abbiamo certezze, infatti la magistratura sta prendendo tempo per ottemperare alle procedure del caso.
I colleghi feriti, grazie a Dio, non destano molta preoccupazione seppur le condizioni sono ancora in fase di stabilizzazione.
Comunque, il Comando, ma anche noi nel nostro piccolo, vi terremo costantemente informati.
Un saluto e un abbraccio a tutti.”