Giò S. Coco per “note di Giò” – Triskelion
E poi ci sono sere in cui hai bisogno di chiudere gli occhi e immaginarti sdraiata sulla panca del terrazzo di casa, con mamma seduta al tuo fianco. Riesci perfino a sentire la sua mano che ti accarezza i capelli e il profumo del Toscanello di papà. Quel leggero, sottile venticello di una sera di fine Agosto, il profumo di una Sicilia che non è ancora pronta all’inverno… quel senso di protezione. Ci sono sere in cui il bisogno di tutto questo diventa essenziale. Sono piccole, dolci sensazioni. Se chiudo gli occhi riesco a sentirne il profumo… se chiudo gli occhi sono li, in quel preciso momento e il cuore comincia a battere forte… riesco nuovamente a respirare. Ci sono sere che profumano di Sicilia. Ci sono sere che profumano di casa.
Ci sono giorni e sere e notti che sanno di te: ogni giorno, ogni sera, ogni notte. Serena, bambina mia, la tua casa è qui come nel resto del mondo, ovunque tu sia felice. Sai, la pioggia di stamane ha lavato la polvere dal gelsomino sotto il quale siete passati tu e il tuo vestito da sposa e la notte si è riempita del profumo che sai… ecco, chiudi gli occhi ancora un istante e potrai sentirlo.
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