Di Daniela Giuffrida
Sfregiato nella notte uno dei murales che fanno da sfondo al campo da Basket della Falcata, quel “Campo libero George Floyd 8’46” (questo il tempo che è servito al ginocchio di un poliziotto perchè uccidesse l’afroamericano)”, donato dall’ex sindaco di Messina Renato Accorinti alla sua città e realizzato con parte degli emolumenti percepiti durante il suo mandato. Quel campo da basket “playground” del quale abbiamo parlato QUI.
Ecco, è successo: la scorsa notte il solito vandalo di turno si è introdotto nell’area prospiciente l’Istituto Talassografico, nei pressi della “Lanterna del Montorsoli”, laddove Renato Accorinti ha voluto si realizzasse il campo da basket – offerto all’uso della comunità a titolo gratuito – ed ha pensato bene di dire la sua.
Con una striscia color rosso sangue ha imbrattato, sfregiandolo, il magnifico murale raffigurante il volto di Floyd, quindi ha scritto sopra un “Criminal” enorme (su quali basi tale affermazione, non è dato capire!) e infine – a completamento della sua eroica impresa – ha scritto su un altro spazio dedicato a Martin Luther King: “Gli italiani muoiono e voi pesate ai negri” sì, “pesate”, perché nella foga del momento ha dimenticato che “pensate” si scrive in altro modo!
Certo, si spera sempre che l’umano “sentire” alla fine possa prevalere sulla grettezza inestirpabile, presente in determinati individui: una meschinità non sempre innata eppure contagiosa e troppo spesso condizionabile. Una grettezza tipica di chi si ritiene persona “civile” pur non essendolo e che sempre più spesso trae spunto dal modus pensandi e operandi di certi sedicenti politici che, a torto, ritengono se stessi civili e super partes. Una meschinità che non appartiene al popolo siciliano ma che ultimamente, incoraggiata dallo sdoganamento di principi sicuramente discutibili, sta prendendo il sopravvento.
Ma era sereno stamattina, Renato Accorinti, raggiunto al telefono non ha avuto dubbi nel confermare che la riqualificazione di quella zona con un opera così socialmente importante e il messaggio di Pace, di Antirazzismo e di Umanità dato dalla presenza di quel campo nel cuore prezioso della sua città, non saranno minimamente scalfiti, anzi, saranno più forti perchè “la forza del diritto di questi valori non può essere sporcato né oscurato dagli spruzzi di una “bomboletta.”.
L’opera del vandalo di turno resterà forse a testimonianza di come l’uomo non può e non deve essere… MAI!
L’inaugurazione del Campo si terrà presto, prestissimo.