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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

RANDELLO – ANCORA UNA DENUNCIA DA “FARE VERDE”

Aggiornamento: 19 giu

di Daniela Giuffrida

Ancora una denuncia dagli ambientalisti dell’Associazione onlus “Fare Verde” di Vittoria (RG), questa volta per un illecito compiuto da un privato all’interno di un’area SIC.

L’autore dell’illecito, avrebbe violato palesemente gli obbiettivi di tutela richiesti dalla direttiva Habitat, dal Piano di Gestione del Sic e sanciti nelle norme del Piano Paesaggistico degli Ambiti regionali, ricadenti nella provincia di Ragusa. Gli ambientalisti hanno fatto pervenire al dr. Vincenzo Arcadipane, Direttore Responsabile dell’UST di Ragusa, un documento in cui si fanno chiare e ineludibili rimostranze su quanto è avvenuto nei giorni scorsi all’interno dell’area protetta di Punta Braccetto.  

Di seguito il testo integrale del documento.


Al Dirigente Responsabile UST di Ragusa (Forestale)

Gentilissimo Dottor Vincenzo Arcadipane, la scrivente Associazione di Protezione Ambientale gruppo di Vittoria di Fare Verde Onlus, associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio ai sensi dell’art. 13 della legge 349/86,  intende informarLa riguardo a fatti gravi che sono in atto nell’area di accesso ai Canalotti da Via Salso in Punta Braccetto nell’area di pertinenza del vostro Dipartimento.

Lei è al corrente che giorno 30 giugno iniziavano, ad opera di un privato, lavori rilevanti ed impattanti, con operai e mezzi intenti a recintare l’area di accesso al sito e nel contempo a movimentare grosse porzioni di terreno, spianamento della vegetazione e il riporto, con mezzi pesanti, di materiali estranei alle caratteristiche naturali degli elementi che costituiscono l’habitat in oggetto? E’ a conoscenza che con quei materiali è stata creata una nuova strada che riporta alla scogliera, parallela ai margini dell’area di progetto “Leopoldia” ed è stata rimodellata la vecchia strada che ora sembrerebbe ad uso esclusivo dello stesso privato?

Lei è a conoscenza che addirittura il cancello posto dal Vostro Dipartimento a chiusura del percorso “Leopoldia” è stato sradicato dal suo posto e riposizionato, dopo aver effettuato profondi scavi con mezzi meccanici, immergendo in un bagno di cemento i pilastri su cui appoggia, irrorando di bel cemento l’area SIC?

Questi lavori Sono stati autorizzati dal Suo Dipartimento e se si, con quali atti formali ciò è stato possibile? O dobbiamo intendere che un privato possa operare indisturbato, alterare irrimediabilmente lo stato dei luoghi, prendere e spostare materiali di proprietà del vostro Dipartimento, scavare in area Sic ed immergere in un lago di cemento, materiale di vostra proprietà (o forse meglio di proprietà della Comunità Europea che ha finanziato il progetto Leopoldia) senza che Vi accorgiate di nulla?

Sono stati autorizzati dal Vostro Dipartimento, lavori impattanti e la messa in posa con cemento del cancello posto a mutare le modalità di accesso ad un’area protetta?

Supponiamo che Lei sappia che l’intera area di Randello, a Voi in custodia, è parte del  SIC ITA080004, Punta Braccetto-Contrada Cammarana “ sito d’interesse comunitario e che l’intera area ricade nel contesto  6m “Paesaggio costiero del SIC Randello, Punta Braccetto, Branco Piccolo-Passo Marinaro, Canalotti,  indicata nel Piano Paesaggistico con un livello di Tutela 3, con Obiettivi specifici quali Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Paesaggistico.

E’ a conoscenza Lei e i dirigenti del suo Dipartimento che in queste aree non è consentito  attuare le disposizioni di cui all’art. 22 L.R. 71/78 e le varianti agli strumenti urbanistici comunali ivi compresa la realizzazione di insediamenti produttivi previste dagli artt.35 l.r. 30/97, 89 l.r. 06/01 e s.m.i. e 25 l.r. 22/96 e s.m.i;  realizzare nuove costruzioni e aprire nuove strade?

Ritiene la Signoria Vostra che in base all’Art. 35 e 37,  questi lavori e le opere sopra descritte possano ritenersi compatibili con i livelli di alta tutela di cui l’area gode? Oppure converrà con noi sul fatto che queste azioni vanificano gli obbiettivi di tutela che sono espressamente richiesti dalla direttiva Habitat, dal Piano di Gestione del Sic e sanciti nelle norme del Piano Paesaggistico degli Ambiti regionali 15, 16 e 17 ricadenti nella provincia di Ragusa, redatto ai sensi dell’art.143 del D.Lgs. 22.01.2004, n.42 e s.m.i., approvato con D.A.  n.1346 del 5 aprile 2016?

Alleghiamo foto e Certi in una Sua celere risposta Le porgiamo distinti saluti.

-Fare Verde Onlus gruppo di Vittoria –

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