Di Daniela Giuffrida
Ci sembra curioso che su un territorio particolare come quello di Vittoria (RG), in cui le forze dell’ordine sono in perenne movimento per il controllo dello stesso e l’efficienza dei suoi amministratori è divenuta ormai proverbiale, il problema delle”discariche abusive” non debba vedere altra soluzione se non quella delle continue segnalazioni e denunce da parte di comuni cittadini e ambientalisti. Segnalazioni che, a quanto pare, sono destinate a rimanere lettera morta.
E’ di ieri l’ennesima segnalazione di Fare Verde di Vittoria. Gli ambientalisti scrivono:
“L’Associazione di protezione ambientale, Fare Verde gruppo locale di Vittoria, intende evidenziare il proliferare sul territorio di decine di discariche abusive, che deturpano periferie e campagne della nostra cittadina, con gravi conseguenze ambientali e di natura igienico/sanitaria. Ne segnaliamo una fra tante nel territorio, discarica abusiva, sita al km 4 della strada comunale (ex provinciale) Vittoria Pedalino. La suddetta discarica, poiché insiste sul ciglio della strada sopracitata, oltre a deturpare la bellezza paesaggistica di una contrada vocata alle nostre eccellenze vinicole, rappresenta oltretutto un potenziale pericolo di tipo alimentare, visto il transito quotidiano di gregge ovino presso quel sito. Pertanto, chiediamo, al Sig. Sindaco ed al Comandante dei Vigili Urbani di intervenire tempestivamente per la bonifica della discarica in questione, suggerendo infine ,di intensificare i controllo sul territorio e predisporre l’apposizione di cassonetti di rifiuti e cartelli di divieto di discarica onde tentare di prevenire il ripetersi dell’incresciosa incivile abitudine dello smaltimento selvaggio dei rifiuti.”
E’ bello immaginare, in un mondo perfetto che, laddove l’educazione e la civiltà del singolo non arriva, l’Amministrazione, in virtù degli obblighi assunti al momento del proprio insediamento, possa e debba in qualche modo provvedere.
Come? Vigilando più assiduamente, imponendo telecamere che possano denunciare i maleducati seriali, ottimizzando una raccolta differenziata che sembra sia partita in sordina e senza troppa pubblicità, rendendo finalmente fruibile quel centro di compostaggio di contrada Pozzo Bollente, costato circa 3 milioni di euro, che potrebbe contenere e lavorare rifiuti per uno stoccaggio complessivo di 5,5 mila tonnellate; Questo centro, a tutt’oggi, risulta essere oggetto di lavori di adeguamento e ristrutturazione dopo essere stato, per anni, abbandonato a sé stesso e utilizzato come magazzino in cui custodire mezzi del Comune.
Dicevamo, in un “mondo perfetto”, ma non è questo il caso del Comune di Vittoria.