Mentre Parlamento, Confindustria, Cgil Cisl e Uil si schierano apertamente a favore del “Governo Draghi”, la Federazione Del Sociale USB decide di partecipare al presidio contro il suddetto Governo. Detto presidio si terrà sabato 27 febbraio, davanti alla sede di Confindustria ed è organizzato da diversi gruppi della sinistra catanese.
Da Orazio Vasta – giornalista freelance e militante usb – il Comunicato Stampa di FDS USB.
“La maggioranza parlamentare (quasi) plebiscitaria a favore di Mario Draghi, il commissario governativo inviato direttamente da Bruxelles, è un segnale di pesante involuzione della vita democratica nel sistema Italia. Le forze politiche italiane si sono rapidamente piegate al sistema economico-finanziario-imperialista imposto dall’UE e ai dettami di come andranno spese le risorse del Recovery Fund e di come dovranno essere realizzate le riforme (giustizia, fisco, pensioni, ecc.) a cui è vincolato l’invio di quelle risorse.
Mentre la crisi pandemica è tutt’altro che risolta e la campagna dei vaccini viene subordinata agli interessi delle aziende farmaceutiche, il governo Draghi si prepara a gestire la crisi economica facendola pagare pesantemente a milioni di lavoratrici e lavoratori e si prepara a usare la crisi per avviare una profonda ristrutturazione del nostro apparato economico, avendo a cuore gli interessi delle grandi imprese europee e del sistema bancario e finanziario continentale. Di fronte a noi ci sono milioni di licenziamenti, migliaia di sfratti e pignoramenti esecutivi per morosità non colpevole, una rivisitazione al ribasso del Reddito di Cittadinanza e del sistema degli ammortizzatori sociali, un’ulteriore stretta al diritto di sciopero e alle libertà sindacali, un aumento dello sfruttamento nei settori produttivi, l’asservimento completo della Pubblica Amministrazione alle necessità delle imprese, a scapito di ciò che rimane dello stato sociale, ed una più ampia estensione della precarietà e della decontrattualizzazione.
E tutto ciò accade in un contesto storico dove le forze che dovevano rappresentare gli interessi delle classi popolari si sono liquefatte o hanno cambiato pelle, e dove CGIL CISL UIL si sono definitivamente trasformati in ALLEATI DI CONFINDUSTRIA, stampelle del sistema del profitto, nemici di classe.
Ora è evidente che si apre uno spazio sociale ed anche politico di enormi dimensioni. Vasti settori della società non sono più rappresentati e vivono con preoccupazione l’avvicinarsi di una crisi di proporzioni ancora più drammatiche. Queste persone, lavoratrici e lavoratori dipendenti e autonomi, precari, disoccupati, migranti, giovani, pensionati, ecc. hanno bisogno di proposte politiche, sociali ed organizzative all’altezza della situazione che ci troviamo a vivere. Non si tratta di realizzare solo una manifestazione o di indire uno sciopero, ma di darsi un orizzonte più ampio e di farlo con tutte e tutti coloro che hanno voglia, senso di responsabilità e innanzitutto coscienza di classe per misurarsi con questa sfida. USB c’è.
——————— 👉PRESIDIO “CATANIA CONTRO IL GOVERNO DRAGHI” DAVANTI ALLA SEDE DI CONFINDUSTRIA, VIALE VITTORIO VENETO 109
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