Di Daniela Giuffrida
Giornate “calde” a Catania, l’emergenza abitazione ha davvero raggiunto apici mai toccati. Le tre “occupazioni” di siti lasciati sfitti e in stato di totale abbandono per anni, avvenute in poche settimane, la raccontano lunga su quelle che sono le esigenze abitative di giovani, studenti e non solo.
Riceviamo da Orazio Vasta, giornalista freelance, nonché militante di USB, un comunicato lanciato dagli occupanti: gli studenti dello “Studentato Occupato 95100”. Vasta, presente sul posto, ha raccolto in tempo reale le reazioni degli studenti.
“Oggi, lunedì 12 febbraio, gli e le studentesse dello Studentato Occupato 95100, hanno occupato lo stabile in via Gallo 13 della Biblioteca Ursino Recupero, da circa 10 anni lasciato totalmente vuoto, nonostante la ristrutturazione.
Lo stabile, di proprietà delle “Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero”, da anni vuoto, anche se totalmente ristrutturato, doveva essere allestito come appendice della Biblioteca già presente all’interno del Monastero dei Benedettini, ma non è mai partito nessuno progetto.”
“Avevamo detto che dopo lo sgombero dell’ Hotel Costa non ci saremmo fermati e a meno di 15 giorni rieccoci qui – dichiara Ruggero, uno degli occupanti – lo stabile certamente non potrà ospitare 300 studenti e studentesse, ma intanto è un inizio: i posti letto servono adesso, non possiamo aspettare anni per averli. Gli stabili lasciati vuoti a Catania sono tantissimi: fondazioni, enti pubblici e privati, IPAB, acquistano o ricevono in donazione stabili che non vengono mai utilizzati e lasciati vuoti, aperti solo all’incuria del tempo. Per non parlare dei ricchi palazzinari, come Massimino, che riescono a tenere chiusi per 10 anni ben 8 piani e 600 stanze”
“Ripetiamo i dati molto preoccupanti che ci hanno spinto a fare una riflessione sul fatto che si dovesse iniziare a lottare per poter rimanere a vivere in Sicilia: nel 2016 in Sicilia il tasso di disoccupazione raggiunge il 22,1%, di cui il 57,2% è disoccupazione giovanile (dai 15 ai 24 anni).
A Catania a lavorare sono solo 4 giovani su 10 – continua Emiliano, un altro occupante – e per quanto riguarda chi è iscritto all’Università, le tasse arrivano anche a € 1.729 annui per le fasce più alte, mentre le nostre università vengono distrutte e definanziate al massimo contro l’emigrazione giovanile, che colpisce la nostra generazione in maniera drammatica, contro il definanziamento delle nostre università e la precarizzazione delle nostre vite “95100″ è la scelta di rimanere a migliorare questa terra, contro chi la vuole distruggere, ma è anche la scelta di rispondere concretamente a un bisogno reale e importante come quello della casa”
Per tutta la giornata di oggi è previsto un presidio permanente allo Studentato Occupato 95100, un’assemblea di presentazione alle ore 18.30 e da domani inizieranno i lavori di pulizia e sistemazione delle stanze.
Inoltre da mercoledì partirà due volte a settimana uno sportello di supporto per giovani studenti colpiti da problemi abitativi, per aprire al più presto tutte le stanze e gli appartamenti a studenti e studentesse che ne hanno bisogno.
Ufficio Stampa 3276104927
*in aggiornamento