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FARE VERDE – RIFIUTI ZERO: UNICA VIA PER UN CAMBIAMENTO

  • Immagine del redattore: Daniela Giuffrida
    Daniela Giuffrida
  • 21 ott 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

di Daniela Giuffrida

Modificare comportamenti e stili di vita, riuscire ad instillare un nuova cultura della Sostenibilità applicando la strategia  “Rifiuti Zero”  laddove questa non esiste o non è realizzata appieno: questa l’unica via per ottenere il cambiamento di cui la nostra società ha bisogno.

Non si tratta di una utopia per gli attivisti di Fare Verde di Vittoria, ma dell’unica via percorribile per chiunque abbia a cuore le sorti del pianeta ma, il Comune di Vittoria, resta sordo alle istanze del gruppo ambientalista e non risponde, nonostante sia trascorso più di un anno dal cambio della guardia alla guida del Comune ragusano.

“Con amarezza ed il giusto disincanto – scrivono gli attivisti – abbiamo il dovere di registrare la politica fallimentare messa in campo dalla nostra Amministrazione Comunale, nell’affrontare le emergenze ambientali e nell’attuare la necessaria salvaguardia e la tutela del territorio.”

Sembra non sia mancato l’impegno dell’Amministrazione Comunale e il lavoro svolto dagli operatori ecologici sembra sia stato indiscutibile, ma nonostante questo, il tasso di degrado in cui versa Vittoria è palese, sotto gli occhi di tutti.

Gli ambientalisti di Fare Verde hanno tentato di interloquire con i neo amministratori, presentando proposte finalizzate alla necessità di “implementare percorsi culturali”, facendo presente la necessità di azioni concrete per tutelare il decoro e infondere senso civico nella popolazione, ma senza ottenere risultati visibili, infatti “a poco servono telecamere e qualche pattuglia di vigili urbani – scrivono in un loro comunicato gli attivisti – a fronte di decine di nuove micro discariche che vanno a sommarsi quotidianamente alle centinaia già presenti su tutto il territorio.”

Non si tratta infatti solo di sacchetti sparsi ai bordi di tutte le arterie extraurbane, ma di tonnellate di materiali da risulta edile, di rifiuti plastici vari dati ogni notte alle fiamme, nonché di rifiuti speciali che vengono continuamente abbandonati ovunque, nel territorio vittoriese. Si tratta di una situazione di estrema gravità e di emergenza per la salute pubblica.


“Si parla di pugno duro – sostengono gli ambientalisti – ma a noi sembra si usi la mano di gomma!  Su questi presupposti la guerra per la salvaguardia del nostro ambiente è persa.”.

Bisogna dunque investire in prevenzione: “la prevenzione dovrebbe essere alla base dell’azione e riteniamo dovere di un Amministrazione lungimirante, attuare azioni di controllo a tappeto di quei comparti, ad esempio quello agricolo ed edile, dove molti operatori non rispettando le regole, compromettono la bellezza e la salubrità del nostro paesaggio. Gli strumenti di legge ci sono, che vengano applicati con rigore e determinazione.”.

“Per quanto riguarda la raccolta differenziata – continua il Comunicato – è risaputo che la nostra immondizia è fonte di guadagno per la criminalità mafiosa che nell’isola guadagna quasi un miliardo di euro l’anno!  Prendiamo ad esempio la frazione umida che vale quasi il 50% del peso totale dei nostri rifiuti, la soluzione più lungimirante e agli antipodi degli interessi malavitosi  è rappresentata dal compostaggio di comunità, pratica semplice ed incentivata dall’Europa ma sconosciuta ai politici nostrani che, in questa situazione di perenne emergenza, si limitano al conferimento in discarica.”

“Saremmo curiosi poi di comprendere come si intende agire nei confronti di una fetta consistente della popolazione, comprese le migliaia di stranieri “invisibili” che lavorano e vivono nella fascia trasformata, tutt’ora esentati dal rispetto delle regole e del territorio. Sarebbe infine interessante avere le percentuali di R.D in strutture come Ospedale, Scuole e Grande distribuzione Organizzata, che a quanto pare rimane distante dall’essere messa in pratica. Siamo molto perplessi sul nuovo bando della R.D: non si prevedono incentivi ne premialità, e si investono briciole per la comunicazione. Riteniamo impossibile poter rilanciare il turismo o l’agricoltura, senza infondere una cultura ecologica di rispetto e senso civico, senza ricercare le giuste soluzioni adeguate ai tempi e senza prendere in considerazione logiche che danno vantaggi diffusi.”.

“Continueremo – concludono gli ambientalisti – in parallelo alle nostre semplici e concrete azioni ecologiche sul territorio, a proporre l’ unica strada per noi di Fare Verde percorribile, da condividere con tutti i cittadini, per un vero cambiamento. La Cultura della Sostenibilità da instillare in tutti i luoghi di socializzazione, modificando i nostri comportamenti di vita quotidiana applicando la strategia “Rifiuti Zero”, non utopia ma l’unica vera via per il cambiamento.”.

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