Riceviamo dalla prof.ssa Pia Fiumara una nota con preghiera di pubblicazione. La nota, indirizzata all’ on. Ignazio Corrao, euro deputato del Movimento 5 Stelle, riguarda l’incresciosa querelle intercorsa fra la stessa prof.ssa e l’oggi deputato reg.le Luigi Sunseri. Ovviamente, ospiteremo la risposta dei deputati Corrao e Sunseri, qualora intendessero replicare. Quanto ricevuto, di seguito pubblichiamo.
“Quando tre anni fa scrissi all’on.le Corrao ingenuamente persuasa che “uno valesse uno” non avrei mai immaginato che una storiella lunga tre anni avrebbe avuto un epilogo così ridicolo da farmi pensare che uno potesse valere molto meno di uno! Per farla breve.. nel lontano Ottobre 2014 scrissi a Ignazio Corrao, europarlamentare pentastellato,presentando l’operatività di un “Coordinamento docenti di educazione alla legalità dell’area jonico-etnea” e il mio ruolo di coredattrice nella stesura di un Disegno di Legge per la “didattica di educazione antimafia nella scuola siciliana” presentato dal Movimento 5 Stelle nel Febbraio del 2013 quando cioè ancora il sogno di una rivoluzione culturale prospettata da Crocetta uomo dell’antimafia militante si connotava positivamente anche per l’apporto del gruppo 5 Stelle che lasciava ben sperare su possibili mutamenti distanti da gattopardismi di facciata!
Nella lettera illustravo il curriculum del Coordinamento che, ancorchè autoreferenziale (30 anni di operatività ), giustificava la richiesta rivolta a Corrao di organizzare un confronto su questi temi di straordinaria importanza in seno alla Commissione istituita in Parlamento europeo e di invitare docenti del Coordinamento e studenti a Bruxelles (come già peraltro in precedenza avevano fatto altri europarlamentari seri e avveduti) per dibattere i contenuti del ddl . Mi illudevo ( santa ingenuità!! ) che Ignazio Corrao, unico europarlamentare pentastellato siciliano, potesse farsi portavoce in Europa di un’istanza significativa proveniente dal mondo della scuola del profondo Sud, valorizzata dal suo stesso Movimento attraverso un Disegno di legge che avrebbe introdotto nella scuola siciliana la didattica dell’educazione antimafia a costo zero.
Incontrato più volte Corrao mi rassicurava garbatamente sulla fattibilità di tale mia richiesta, mi rinviava ad un 23 ottobre 2015 (data della giornata europea per le vittime di mafia e della criminalità organizzata) affidando l’organizzazione del viaggio ad uno dei suoi 11 portaborse, certo Luigi Sunseri , il quale intervallando silenzi e rinvii a rinvii e silenzi, dopo tre anni boccia tout court l’ impegno del suo datore di lavoro e senza tante cerimonie mi scrive che …l’eventuale futura accoglienza si sarebbe potuta realizzare solo attraverso un bando pubblico che avrebbe garantito criteri di trasparenza e uguaglianza diretti a premiare meritocraticamente gli studenti e il loro impegno…
Se Sunsecretary si fosse fermato a queste considerazioni, avrei semplicemente sorriso pensando ai tempi biblici necessari per redigere un bando pubblico di siffatta portata… Tre anni ! … Caspita ce ne vuole di tempo !!! Ma si dà il caso che il portaborse deborda “fuori dall’orinale” con considerazioni sfottenti del tipo: “…capisco che molti insegnanti sono abituati “ ad una gestione diversa delle risorse che privilegia la conoscenza personale abituati come sono a farsi organizzare dagli europarlamentari “viaggi di svago” a Bruxelles” e che…. forse i docenti vacanzieri non sono al corrente del fatto che le risorse provengono dai soldi dei contribuenti che devono essere utilizzati in modo oculato e trasparente piuttosto che per “Favori Personali” richiesti in maniera diretta e insistente . ..” etc..etc ..suegiù…avantindietro, soprasotto ..sulla trasparenza e sull’uso dei soldi pubblici.
Insomma, due paginette di manfrine caine niente male nelle quali l’ex portaborse (oggi on.le Deputato Regionale) si sforza di chiamarmi “Signora” ad ogni passaggio piuttosto che “professoressa”. Forse faceva appello al garbo e all’educazione che solo una Signora possiede per scongiurare il “vaffanculo” d’obbligo in questi casi!
Le domande che sorgono spontanee, allora, sono:
1) uno staff così corposo di portaborse del pentastellato (11 per l’esattezza) riuscirà a scrivere prima dello scadere del mandato di Corrao uno straccio di bando pubblico ?
2) le tanto invocate regole di “…trasparenza e uguaglianza”sono state applicate ai tanti ospiti di Corrao in Parlamento?
3) Il moralista fustigatore portaborse Luigi Sunseri è stato scelto sulla base di un bando pubblico?
Niente di personale si intende! Vorrei solo capire … se si può scendere al di sotto dell’ uno.. Tutto qua!
Prof.ssa Pia Fiumara Riposto 30/12/2017