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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

Muos – Associazione No Muos Sicilia – Comunicato Uffciale

Di Daniela Giuffrida

A seguito delle operazioni di Verificazione richieste dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ed espletate nei giorni scorsi dal Collegio dei Verificatori in maniera approssimativa e sicuramente”originale”, l’ Associazione Movimento No Muos Sicilia, parte in causa nel processo che la vede contrapposta (insieme ad altre associazioni, comitati No Muos e singoli cittadini) al Ministero della Difesa italiano, ha espresso la propria indignazione sulle modalità “assolutamente prive di rigore scientifico” utilizzate dal Collegio stesso, nel seguente Comunicato Ufficiale

“Che il MUOS sia potenzialmente pericoloso era noto da tempo (è del 2011 l’oramai famosa relazione a firma Coraddu e Zucchetti). Che ci fossero numerosi e fondati motivi di preoccupazione è stato dimostrato nella corposa relazione prodotta recentemente dai tecnici capitanati dal prof. Massimo Zucchetti. Che nessuno avesse fornito risposte adeguate per fugare dubbi e perplessità era stato certificato dal verificatore del TAR, prof. Marcello D’Amore. Adesso sono le istituzioni preposte alla pubblica sicurezza a mettere le mani avanti. Poi spunta la mancanza della certificazione antisismica, con conseguente abuso edilizio.

Sconcerta il rimpallo di responsabilità tra Prefetto di Caltanissetta e istituzioni locali, da un lato, e verificatori del CGA dall’altro. Troviamo tragicomica la pantomima che si sta consumando ai danni dei siciliani, poiché è evidente che nessuno conosce, ad oggi, quali potrebbero essere i danni per la salute delle popolazioni coinvolte dalle radiazioni del MUOS. E’ altrettanto sconveniente la leggerezza con la quale si vorrebbero monitorare le emissioni mantenendo al minimo la potenza degli impianti, in evidente violazione della norma, se non addirittura basare la verificazione su semplici calcoli teorici, per di più fatti su dati forniti, senza alcuna verifica, da una delle parti in causa. Potrebbero dire, i verificatori, di aver agito in scienza e coscienza? Noi crediamo di no.

A coronare il pasticcio, il modello previsionale che i verificatori dovrebbero usare sarebbe essere prodotto dal Prof. Monorchio, perito di parte del Ministero della Difesa, che in una sua e-mail, indirizzata ad un graduato della Difesa e pubblicata dagli hacker di Anonymous, partiva da una posizione preconcetta. Potrà costui essere pienamente imparziale?

Va da sé che non accetteremo mai risultati di un’operazione siffatta, che del rigore scientifico non riesce neppure ad indossare le vesti. Confidiamo che neppure i giudici del CGA lo faranno.

Associazione Movimento No Muos Sicilia”

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