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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

MUOS – Ennesima beffa per il popolo dei No MUOS

da Daniela Giuffrida

Ancora una volta disposizioni del CGA non rispettate, nessuna misurazione “totale” e alla massima potenza per le antenne e le parabole del Muos, ospitate nella stazione americana NRTF di Niscemi.

Cielo grigio e calma piatta su tutta la linea stamani alla base di c.da Ulmo a Niscemi. Siamo giunti al cancello n 1 già alle 7 del mattino: con me un videoreporter che effettuerà riprese per una televisione nazionale.

All’ingresso pochi poliziotti e agenti della DIGOS in borghese, ci si saluta, ci si riconosce in tanti, ormai da quattro anni la nostra presenza a Niscemi non è fatto nuovo ed i nostri volti e dati anagrafici, sono noti alle forze dell’ ordine.

Due mamme “No Muos” di Caltagirone ci accolgono con il loro sorriso di sempre, a tratti dolcissimo a tratti arrabbiato. Con una di loro abbiamo condiviso una spedizione a Bruxelles e le speranze che quella audizione al Parlamento Europeo avesse potuto risolvere in qualche modo quel “pasticciaccio” del Muos, ma così non è stato: processi e ricorsi, penali ed amministrativi  stanno seguendo i loro iter e il Ministero della Difesa continua a dar filo da torcere agli attivisti ed ai loro legali, mentre gli scienziati continuano a produrre relazioni e dati tecnici che “incriminano” totalmente l’impianto americano demotivandone l’esistenza ed evidenziandone continuamente la pericolosità.

Intorno alle 8.30 cominciano ad arrivare gruppetti sparuti di attivisti, alcuni dalla strada principale semisterrata, altri attraverso il bosco e le collinette. Arrivano i

Massimo Coraddu

Massimo Coraddu


proff. Cottone e Coraddu ed il dott. Strano, Consulenti tecnici della parte avversa al ministero della Difesa, quindi arrivano anche il legale di Legambiente, l’avv. Giudice e l’ avv. Virgadavola che difende e rappresenta l’ass. No Muos Sicilia. I due legali potranno assistere soltanto alle misurazioni che verranno svolte lungo il perimetro della base, non sono stati ammessi alle misurazioni all’interno della struttura Muos che risulta essere ancora sotto sequestro su ordine del GIP di Caltagirone Verzera; per accedere avrebbero dovuto richiedere autorizzazione alla Procura di Caltagirone, cosa che non hanno fatto. Ci fa un po’ sorridere questa cosa e ci chiediamo se anche gli americani abbiano richiesto al Gip il permesso di infrangere i sigilli e di manovrare le parabole nei giorni scorsi. Più tardi arriveranno gli studenti di Niscemi che hanno bigiato scuola ed hanno organizzato una pacifica e silenziosa manifestazione.

Ci spostiamo e raggiungiamo, attraverso una collinetta, la recinzione che sporge proprio sulle parabole e nel punto esatto in cui è possibile parlare con i legali del team No Muos. Lì apprendiamo che Massimo Coraddu, giunto a Niscemi nel pomeriggio di ieri, ha avuto modo di effettuare una serie di misurazioni sotto l’antenna LF, ed i valori rilevati sforano di brutto quei 6 v/m, imposti dalla Comunità europea e dall’Italia, raggiungendo i 20-25 V/m.

Mentre scriviamo i verificatori del CGA, con la presidente Sarto in testa ed i tecnici ARPA stanno effettuando le misurazioni sotto l’occhio attento dei CTP.

Ma ancora una volta non vengono rispettate le disposizioni del CGA. Le parabole sono state accese una alla volta ad una potenza di 200W (anzichè 1.600W come da progetto originario) e le antenne elicoidali ad una potenza di 50W anziché 200W. Poi, secondo il collegio di verificazione, i valori verranno sommati e si avrà una sorta di valore definitivo che siamo certi sarà perfettamente legale ed al di sotto dei 6V/m.

Cosa vuol dire questo? Proviamo a fare delle ipotesi?

Preferiamo aspettare i risultati definitivi che arriveranno a conclusione lavori, il prossimo venerdì.

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