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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

Sardegna – Blitz Commissione deposito scorie nucleari – Governo ed Enti di ricerca sment

di Daniela Giuffrida per TGValleSusa

In una nota congiunta, il Governo e diversi Enti nazionali di ricerca ambientale hanno smentito l’invio di propri tecnici in Sardegna: nessuna Commissione, nessun tecnico si sarebbero recati segretamente nella provincia di Oristano alla ricerca del sito che potrebbe ospitare il deposito nazionale di scorie radioattive.

Nei giorni scorsi, il deputato di “Unidos”, Mauro Pili, aveva lanciato l’allarme dichiarando di aver saputo da fonti autorevoli che una delegazione della Commissione per la valutazione dei siti per il deposito nazionale di scorie radioattive, avrebbe compiuto segretamente una incursione nella provincia di Oristano e che avrebbe individuato, addirittura, due siti utilizzabili per il costruendo deposito.


Immediata ieri la smentita – diffusa da RAI3 Sardegna – attraverso una nota congiunta firmata da Edo Ronchi, sub-commissario ambientale dell’Ilva di Taranto, da Stefano Leoni, membro della Commissione Nazionale per la valutazione dell’impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica e da Paolo Bartolomei dell’Enea.

Nessuna conferma è giunta dal Ministero dell’Ambiente, né dall’ISPRA, né tantomeno dalla Sogin, la società di Stato incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

La pronta smentita non è servita a tranquillizzare i Sardi che da mesi vivono l’incubo dell’ennesima “violenza” sul loro territorio, perpetrata da uno Stato che da sempre li considera cittadini italiani di serie B.

Nella serata di ieri, dunque, il Comitato nonucle-noscorie ha diffuso un comunicato in cui esprime la propria rabbia e la propria fermezza ad impedire, in maniera pacifica ma dura e decisa, ai “corsari radioattivi della Sogin e dell’Ispra” altri sopralluoghi e incursioni in terra sarda, ed invita TUTTI i Sardi a stare in guardia e ad avvertire lo stesso Comitato, nel caso in cui vedessero personaggi “strani” aggirarsi sul territorio. Ecco il loro comunicato.

Anche se non confermato sembra attendibile che una squadra di corsari radioattivi della Sogin e dell’Ispra abbia fatto un sopralluogo nell’Oristanese e abbia individuato due siti possibili. Abbiamo la conferma che la Sardegna è in lista e che il sopralluogo sia stato fatto per portare i siti sardi in fase esecutiva e deliberativa per la realizzazione del Deposito Unico delle Scorie Radioattive. A nulla sembra sia servito aver ribadito, con le buone, al Governo italiano e al suo ministro, che i Sardi, nel merito, hanno già manifestato la loro contrarietà con tutte le forme democratiche richieste, tramite referendum, legge regionale, ordini del giorno regionali, delibere comunali e provinciali e persino tramite il pronunciamento della Conferenza Episcopale Sarda.

Se le “buone” non sono bastate passeremo ai fatti concreti, chiameremo i Sardi ad impedire altri sopralluoghi e incursioni di corsari radioattivi in terra sarda, naturalmente in maniera pacifica e alla luce del sole ma dura e decisa. Chiediamo a tutti i Sardi di mantenere alta la vigilanza e informare immediatamente il comitato NONUCLE-NOSCORIE qualora vengano notati gruppi di persone estranee aggirarsi nelle campagne, specialmente in zone di pianura e a più di 5 km dal mare. Chiamiamo tutti i Sardi alla mobilitazione, non deve più succedere che la Terra sarda venga impunemente violata da chi vuole causarle il disastro più grave che un territorio possa subire.

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Il Governo italiano non ha ancora capito che la contrarietà al nucleare è stata espressa da un intero popolo non da un “movimento”, non solo da una avanguardia ma dalla intera collettività che abita e vive in Sardegna. Il Governo ne prenda atto e tolga la Sardegna dai siti possibili, rispetti la gente sarda, perchè non sarà permesso a nessuno di decidere il nostro futuro.

Il Comitato nonucle-noscorie chiede al Governo regionale che verifichi se l’incursione radioattiva sia davvero avvenuta, nel caso renda conto del come tale umiliazione sia potuta avvenire senza che la Regione ne venisse preventivamente informata e comunque compia con urgenza e con determinazione tutti gli atti necessari per respingere qualunque azione del governo che vada contro la volontà dei sardi e causi umiliazione e danno al territorio e alla gente di Sardegna.

Cagliari 25/09/15 – COORDINAMENTO NAZIONALE COMITATO NONUCLE-NOSCORIE

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