Di Daniela Giuffrida
Se dopo 9 mesi di permanenza in Emilia Romagna, un nipotino nuovo di zecca e una madre vista e “salutata” in video-chiamata, partorisci finalmente (si fa per dire!)l’idea di rientrare in Sicilia, ecco cosa ti può accadere.
1) Il tuo volo è fissato per il prossimo lunedì.
2) Il presidente Musumeci ha ordinato che per mettere piede a casa tua, devi avere con te gli esiti “negativi” di un tampone-molecolare, fatto entro le 48 h precedenti il tuo arrivo in terra di Sicilia.
E fin qui è tutto regolare: vuoi toglierti il piacere di dimostrare a tutti che non rappresenti un pericolo per la tua Comunità? Non sia mai! Il problema si presenta quando scopri che il lunedì arriva, anche la prossima settimana, dopo un sabato e una domenica, giorni in cui “quasi” nessun laboratorio di analisi emiliano lavora.
Tu comunque ci provi e cominci la tua ricerca dell’anima buona che potrà risolvere tuo problema.
Chiami la farmacia “centrale” del paese ma qui fanno solo il test rapido e solo da martedì a venerdì, ne chiami altre nei paesi intorno ma nessuna che faccia tamponi molecolari neanche quelle di turno il sabato.
Finalmente trovi un ambulatorio privato disposto a farlo sabato mattina ma ti chiede:
Tampone Molecolare (PCR) € 85,00 – referto in 24/48 H.
Tampone Molecolare (PCR) € 105,00 – REFERTO URGENTE entro 24H garantite
Tampine Antigenico Rapido € 40,00 – referto in 2H
provi a chiedere se sono i 105 “eurini” che rendono più veloce la reazione chimica: la tizia ti risponde che “loro lavorano a pagamento”, ma tu questo lo avevi capito da sola!
Vai avanti così e fai telefonate a mezzo mondo: chiedi per un “drive test”, ma lo fanno solo su richiesta del tuo medico se sei risultato positivo ad altro test precedente.
Finalmente una farmacista gentilissima – in un paese a 20 km da dove ti trovi – ti dice: “Si signora, possiamo farle il tampone lunedì mattina e se ha il fascicolo sanitario ha i referti immediatamente, tutto alla modica cifra di 15 euro”.
“Ma è un molecolare?”
“No, un test rapido”
“Ma il mio presidente lo vuole molecolare……………. Va bene guardi, andassero al diavolo, faccio quello rapido, vorrà dire che se lo faranno andar bene!”
“Allora la prenoto”
“Si grazie, dunque lunedì mattina?”
“Sì sì… ma mi dica, lei ha il suo medico nella nostra regione?”
“Ssssssi ce l’ho, ce l’ho, ce l’ho!” (Evviva, penso!)
“E, ovviamente ha un bimbo al nido…”
“Al nido???? Ho un nipotino di tre mesi che ha fatto il nido in casa, pensa possa andar bene?”
“No, signora, mi spiace ma non siamo ancora abilitati a questo servizio.”
“Abilitati un corno! – sbotti, perdendo finalmente la tua santa pazienza – Che differenza fa se va o no al nido????”
“Fa che il bimbo non è “soggettoarischiocontagio” e quindi non è previsto che lo faccia alcuno dei suoi parenti, anche se conviventi. Chiami venerdì magari ci avranno abilitati.”
Il suo ragionamento non fa una piega.
La ringrazi gentilmente e pensi che farai quello rapido in aeroporto a Catania e ne farai un altro cinque giorni dopo, così come da ordinanza musumeciana, oppure ti beccherai 10 giorni di quarantena-fiduciaria anche perché, se chiamerai Venerdì, qualcuno potrebbe scambiarti per un novello Robinson Crusoe che, naufragato su un’isola deserta, se ne va a zonzo e magari finisce pure col trovare un tesoro disperso in un altra storia! Già, del resto, non è un “tesoro” quello che stai cercando?
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