Di Daniela Giuffrida
Da qualche giorno circola su Internet una nota in cui l’autore (che a noi risulta sconosciuto), senza troppe parafrasi, si rivolge a chiunque lo legga e accenna ai motivi che animano la lotta NO TAV.
Scrive il nostro “amico” NO TAV: “i principali mezzi di informazione, si limitano a dare notizie solamente quando queste sono relative a manifestazioni di protesta, o a scontri con le forze dell’ordine, guardandosi bene dall’informare gli italiani dei motivi di questa protesta stessa.”
“La nostra non è una protesta localistica contro l’occupazione dei nostri territori – aggiunge – noi stiamo lottando per impedire uno sperpero enorme di denaro pubblico, per costruire un’opera che non serve a nulla, perché, stando agli attuali dati, sia il traffico merci che il traffico passeggeri su quella tratta, è in continua diminuzione e non vi sono segnali in controtendenza.”
” […]per costruire quest’opera, così come tante altre opere inutili che sono disseminate nel nostro paese, si rinuncia a migliorare l’edilizia scolastica, a non investire sulla sanità, sull’istruzione, sull’assistenza sociale, e su tutte quelle iniziative che farebbero dell’Italia un paese al servizio degli Italiani, quindi anche di te.”
LA TORINO-LIONE E’ “LA MADRE DI TUTTE LE OPERE INUTILI” da sempre affermano i NO TAV: prevede “un indebitamento per 30-40 miliardi di euro per un’opera che richiede, per la sola parte italiana, 20 milioni di metri cubi di rocce estratte, 7 milioni di metri cubi di cemento, 1 milione di tonnellate di acciaio, senza alcuna utilità per il trasporto merci e per il trasferimento modale (n.d.r.)”.
Quello che serve, a nostro avviso, è prendere coscienza e osservare i fatti criticamente e senza pregiudizi ma, soprattutto, senza lasciarsi fuorviare dai soliti slogans che tendono a evidenziare quanto il TAV (così come accade anche per il MUOS in Sicilia, sebbene per altri motivi) sia utile, strategico e tante altre cose belle, che “belle” davvero non sono.
Ottima fonte di informazione può essere un documento a firma “NO TAV”, contenente 150 brevi considerazioni tecniche e non sul progetto Torino Lione e una nota conclusiva in risposta ad altra – lanciata dalla Presidenza del Consiglio – stringatissima e facilmente confutabile, intitolata: “TAV Torino Lione: 14 domande e risposte”.
Il link di riferimento, su cui reperire le due note, è: http://www.notavtorino.org/documenti-02/150-rag-notav-mag2012.pdf