Incontro ufficiale del Prefetto, ieri, con i rappresentanti sindacali e il personale presente, presso la sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania.
Nato da una “denuncia” formale avente per oggetto problematiche sempre più gravi, firmata dalle Organizzazioni sindacali che nei giorni scorsi hanno dichiarato lo stato di agitazione e in vista del probabile sciopero provinciale del prossimo 30 marzo, l’incontro con il Prefetto sembra aver aperto uno spiraglio di speranza per la risoluzione di alcune criticità divenute ormai croniche per il personale operante nella provincia etnea. Ha raccontato quanto avvenuto durante l’incontro ufficiale in via Cesare Beccaria, il rappresentante di USB VVF, Carmelo Barbagallo in un Comunicato stampa che come abbiamo ricevuto, pubblichiamo.
“Nella giornata odierna, su richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria, dopo gli accadimenti di Librino (è stata solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non va assolutamente additata tutta la comunità di Librino)c’è stato un incontro ufficiale presso la sede del Comando etneo.
Il signor Prefetto, dopo aver dedicato un minuto di silenzio ai caduti in servizio, ha salutato il personale, ed ha visitato la sede, visionando già ad occhio nudo, le criticità denunciate. L’incontro, svoltosi in una prima fase, nell’aula didattica, dove il comandante ha, tramite documenti visivi, illustrato il prefetto, sull’operatività del comando e dei suoi uomini. Ed è stato proprio lì che si sono viste cose che non vorremmo mai vedere….. Catania, uno tra i comandi più importanti d’Italia, con rischi accertati di tutte le entità, è sottodimensionato in tutti i settori e risorse.
Dopo la disamina del comandante, il prefetto ha salutato il personale ed ha incontrato i sindacati. Conosceva già le criticità, più volte denunciate tant’è che ha accennato allo sciopero dichiarato proprio dalla USB Vvf per il 30 marzo.
Come organizzazione sindacale Usb, il rappresentante Carmelo Barbagallo, ha espresso l’importanza di riclassificare le sedi, aumentare a 4 turni i sommozzatori e fare arrivare tutte le unità per completare l’organico, sia operativo che amministrativo, mezzi, sedi….. e la storia è già nota…. cosa che è stata espressamente detta anche dagli altri rappresentanti sindacali “con cui si è dichiarato lo stato di agitazione unitario”.
Il prefetto, da parte sua, oltre alla forte comprensione e vicinanza che ha mostrato verso i vigili del fuoco, non ha voluto fare promesse” cosa che abbiamo apprezzato tantissimo” ma, ha messo a piena disposizione, la sua totale disponibilità a collaborare.
Nell’incontro, è stato ribadito che Palagonia verrà aperto (anche il Prefetto si è già impegnato per far sì che ciò avvenga), per il resto, vedremo!”