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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

CATANIA – USB P.I. SCUOLA – VERSO LO SCIOPERO DEL 10 MAGGIO

Da Orazio Vasta, giornalista freelance e militante di “Federazione del Sociale USB” riceviamo la seguente nota che, come ci è stata trasmessa, pubblichiamo.

10 MAGGIO, UNA NECESSITÀ A CUI NESSUNO PUÒ SOTTRARSI.


Con questa breve nota vogliamo ribadire il nostro invito a tutte le organizzazioni sindacali conflittuali e a tutti i lavoratori della scuola a partecipare allo sciopero del pubblico impiego indetto per il 10 maggio. Le battaglie che vogliamo condurre, soprattutto quella contro il progetto di regionalizzazione, infatti, richiedono un intervento più ampio di quello del solo comparto scuola e soprattutto necessitano di un fronte assolutamente alternativo a Cgil, Cisl e UIL. USB ha proclamato lo sciopero del 10 maggio molto prima dei confederali e come comparto scuola per due mesi ci siamo tenuti lontani da quei proclami fintamente unitari, che vedevano concertativi e gran parte del sindacalismo di base insieme, consapevoli di quale sarebbe stato il risultato e di come avrebbero portato la categoria a sbattere contro un muro di gomma.

Il 10 maggio è ad oggi l’unica data con una piattaforma chiara, rivendicativa e conflittuale, sulla quale chiediamo ai lavoratori di scioperare e al sindacalismo di base della scuola di aderire. I sindacati gialli, con la loro usuale strategia, hanno tentato di sabotare la nostra indizione, proclamando un altro sciopero per il 17 maggio, trovando in questa azione la collaborazione di una parte del sindacalismo di base. Sulla base di un’intesa farlocca, che non ha alcun valore, CGIL-CISL-UIL hanno revocato lo sciopero del 17 maggio. Che fare? Ovviamente rimane solo lo sciopero del 10 maggio per non continuare a perseverare negli errori e finirla di confondere i lavoratori.

Non ci interessano le sterili polemiche, la nostra bussola restano i bisogni dei lavoratori precari che chiedono la stabilizzazione, la necessità di bloccare il progetto di secessione silenziosa alla base dell’autonomia differenziata, l’esigenza di migliaia di lavoratori esiliati di rientrare nei propri luoghi di provenienza e ricomporre i loro nuclei familiari. Il 10 maggio è una data fondamentale per le lotte che intendiamo condurre. Non esistono ostacoli normativi di alcun tipo, aderire allo sciopero del 10 è solo una scelta politica che si può liberamente decidere di fare o non fare. Noi la nostra scelta l’abbiamo fatta. È arrivato il momento di riprenderci tutto.

*foto: Orazio Vasta

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