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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

CATANIA – USB VVF – BASTA TRAGEDIE ANNUNCIATE

“l’Italia è un territorio fragile, tempeste di fuoco e acqua, stanno massacrando il territorio nazionale” scrive Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale per la Sicilia di USB VvF, in una nota fattaci pervenire e il cui contenuto di seguito pubblichiamo.

“Sono stati 36.589 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco dal 15 giugno scorso ad oggi per incendi boschivi e di vegetazione in genere, 6.800 in meno rispetto allo stesso periodo 2019 ” ma non in territori come la Sicilia.

8.900 interventi in Sicilia, 6872 in Puglia e 5.288 nel Lazio. Queste le regioni più colpite dai roghi, seguono Campania con 3.479, Calabria 3.175 e Sardegna con 1378 incendi.

È stato intenso in questi giorni il lavoro in provincia di Trapani e Palermo dove più di 100 vigili del fuoco, con l’ausilio di Canadair ed elicotteri sono stati impegnati in queste giornate per spegnere roghi, nella riserva dello zingaro (TP) ed Altofonte(PA), dove sono state evacuate anche molte abitazioni. Dall’altro canto, al Nord Italia “Veneto”, nubifragi violenti hanno causato moltissimi danni e vittime “2 sorelline in un Campeggio.

l’Italia è un territorio molto fragile, la mano umana incentiva sicuramente i disastri ambientali, mentre, i soccorritori, pochi e sovraccarichi di lavoro, sono sempre lì, in prima linea, a portare soccorso alla popolazione. Questi eventi, oramai sono sempre più frequenti nel nostro territorio: le tempeste di fuoco e di acqua, sono sempre più frequenti, bisogna intervenire e mettere in sicurezza i territori, la prevenzione e previsione, anche investire sul soccorso è di fondamentale importanza, le assunzioni, formazione, mezzi all’avanguardia adatti a tutti i tipi di eventi, sicuramente sarebbero pragmatici al fine di scongiurare ulteriori danni. Occorre una risposta “più tempestiva”.

Barbagallo afferma di avere più volte invitato la politica ad intervenire, riguardo alle difficoltà che i Vigili del fuoco si trovano ad affrontare ogni giorno, ma sembra che pochissimo sia stato fatto e con la chiusura delle “Convenzioni Boschive” regionali e provinciali, da domani (1° settembre)la conseguente riduzione di mezzi e personale, inevitabilmente influirà sulla celerità e sul funzionamento stesso del “dispositivo di soccorso”.

I territori subiscono il cambiamento antropico e climatico, fenomeni di grossa entità sono sempre più frequenti – scrive ancora Barbagallo – e per arginarli nel migliore dei modi, devono essere affrontati in maniera tempestiva e, come summenzionato, con mezzi all’avanguardia e personale “su cui si deve sicuramente investire, perché i vigili del fuoco, sono una risorsa, non un taglio da effettuare”.

Ci auspichiamo – conclude il coordinatore di USBVvF – che le missive inviate alle cariche istituzionali e dipartimentali, facciano ravvedere le distribuzioni organiche in tutto il territorio, ricordando che la repubblica italiana è ad alto rischio: SISMICO, IDROGEOLOGICO E INCENDI. Non si può più tacere e aspettare la prossima tragedia annunciata.”.

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