L’ennesima richiesta di “aiuto” affinchè si risolvano gli annosi problemi che gravano sui Vigili del Fuoco siciliani giunge dal VdF Carmelo Barbagallo, per il Sindacato Unitario di Base dei VVF. Ancora una volta il Vigile catanese prova ad illustrare alle Istituzioni le problematiche in cui ogni giorno si dibattono i pompieri siciliani. Questo ed altro ancora, nella nota destinata al presidente Mattarella, nota che pubblichiamo così come ci è stata fatta pervenire.
Caro Presidente ti scrivo…
Caro Presidente Mattarella, a scriverle questo grido d’aiuto è Carmelo Barbagallo, sindacalista catanese, ma soprattutto vigile del fuoco. Come i governi più volte hanno detto – dopo ogni funerale, ogni grande emergenza – i vigili del fuoco, hanno bisogno di ricevere tutele, economie e tanto rispetto, le pacche sulle spalle non le vogliamo: noi vogliamo fatti concreti e non promesse.
Caro Presidente, noi Vigili del fuoco, presenti ogni giorno sul territorio, 24 ore su 24, ad ogni emergenza e catastrofe e non solo, siamo amareggiati e, deve sapere Presidente, noi non abbiamo nessuna copertura assicurativa, non abbiamo nessun riconoscimento delle malattie professionali, spesso e volentieri siamo costretti a pagare le spese sanitarie di tasca nostra.
Caro Presidente, noi Vigili del fuoco, abbiamo il fuoco che ci scorre nelle vene, per spirito di abnegazione non ci sottraiamo mai al soccorso ma, caro Presidente, deve sapere, se ci facciamo male o se ci ammaliamo, siamo totalmente abbandonati: passato l’evento siamo dimenticati nel nostro sconforto.
Caro Presidente, deve sapere, i vigili del fuoco, sono i meno pagati rispetto agli altri corpi dello stato. Caro Presidente, deve sapere, noi le medaglie e le onoreficenze le dobbiamo pagare per riceverle. Caro Presidente, l’Italia è un territorio ad alto rischio, sismico, ambientale e vulcanico e serve investire sui Vigili del fuoco, ormai la Repubblica Italiana è fondata proprio sui soccorritori. Caro Presidente, le nostre parole, quelle dei vigili del fuoco, ci auspichiamo siano ascoltate almeno da lei, Uomo di grande personalità ed umanità. Caro Presidente, mai più di oggi la sfiducia del corpo più amato dagli italiani è così alta.
Caro Presidente, La saluto e Le ricordiamo che noi Vigili del fuoco non pretendiamo stipendi da parlamentari, ma manco da dipendenti della camera…
Abbiamo il fuoco che ci scorre nelle vene, portiam soccorso a chi ci chiede aiuto!
Ad ogni emergenza tutti lì a volerci dare un premio o una pacca o una benemerenza a pagamento o pazienza: passato l’evento che porta via le tante parole dette al vento, rimangono le poche tutele, lo stesso stipendio e le tante promesse elettorali che si susseguono negli anni, quelle che noi siamo stanchi di sentire.
Le attrezzature e i mezzi rattoppiamo, per mezzo delle nostre mani. Si, noi siamo gli eroi dell’evento… ma una cosa non è da dimenticare, caro Presidente << SIAMO UMANI>> abbiamo emozioni, emozioni e loro strascichi che ci portiamo dentro.
Ma una cosa è sicura, caro Presidente, NOI SIAMO I VIGILI DEL FUOCO ! GLI ANGELI DELLA GENTE!
Carmelo Barbagallo USB VIGILI DEL FUOCO”