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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

COVID 19 – VIGILI DEL FUOCO ANCORA IN ATTESA DEI TEST SIEROLOGICI – NOTA CONGIUNTA DELLE

Ancora una volta le Organizzazioni Sindacali dei Vigili del Fuoco catanesi, CGIL – FNS CISL – UILVVF – CONFSALVVF – CONAPO – USBVVF, fanno fronte comune contro l’ennesimo “ritardo” di chi è preposto ad occuparsi della salvaguardia “anche” della loro salute, ovvero l’ASP di Catania.

Oggetto della nota congiunta è la mancata fornitura dei test sierologici più volte richiesti all’ASP di Catania. Il documento è stato inviato al Commissario della stessa ASP, il Dott. Pino LIBERTI e, per conoscenza, al Prefetto di Catania, all’Assessore regionale alla Salute, al Comandante Provinciale dei VV.F. di Catania, alle Segreterie e Coordinamenti Regionali e Nazionali delle OO.SS. e alla Procura della Repubblica del capoluogo etneo.

Egregio dott. Liberti – scrivono Di Dio (CGL), Sasso (CISL), Parisi (UIL), Cavallaro (Confsal), Re (CONAPO) e Barbagallo (USB) – le scriventi OO.SS. in questi terribili mesi si sono battute per prime, o comunque tra i primissimi in Italia, per chiedere che venissero fatti tamponi e/o test sierologici ai Vigili del Fuoco etnei, con note unitarie inviate anche all’ASP di Catania, così da prevenire e scongiurare una diffusione del virus, in quanto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è parte fondante dei servizi essenziali.

Purtroppo non hanno ricevuto alcun cenno di riscontro. Il pressing sindacale, ai vari livelli, ha fatto sì che l’Assessorato Regionale alla Salute diramasse le ordinanze prot. N° 14005 e N° 16538 rispettivamente del 16.04.2020 e del 04.05.2020 inerenti l’esecuzione dei test sierologici rapidi qualitativi, a carico del SSR, ai Vigili del Fuoco, così come avviene in altre province italiane.”

In merito ai suddetti test, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania inviava in data 13 maggio u.s. una nuova nota, con la quale si ribadiva la richiesta di cui alla precedente nota del 22 aprile c.a. in merito alla loro esecuzione, che ricordiamo vede interessato il personale operativo, amministrativo, funzionario e dirigente. Ebbene, a tutt’oggi, né il Comando, né le scriventi, hanno contezza sulla data, il luogo e le modalità di effettuazioni degli screening da parte dell’ASP etnea, che sta vanificando di fatto il grande lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali di categoria.

Comprendiamo le Sue difficoltà attuali nel dover gestire un ente commissariato – concludono i firmatari – senza voler entrare nel merito, di cui immaginiamo le motivazioni, tuttavia se nei prossimi giorni non avremo certezze, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a valutare l’interessamento degli organi preposti per far valere il diritto alla salute dei lavoratori VVF che l’ASP attualmente sta eludendo, al fine di far ottemperare le ordinanze emanate dall’Assessorato Regionale alla Salute.”

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