“Non chiamatelo incidente sul lavoro” grida forte la Federazione del Sociale USB in una sua nota, rivolgendosi agli organi di stampa, a proposito dell’ennesima vittima della “guerra del lavoro”. La terribile tragedia che lo scorso 7 maggio ha stroncato la vita di un giovane operaio si è verificata a Scordia, in provincia di Catania. A seguire, la nota inviataci dal giornalista freelance Orazio Vasta, militante della stessa Federazione.

L’ultima vittima della GUERRA DEL LAVORO, mentre stava effettuando dei lavori di movimentazione di materiale in ferro, si chiama Rocco Lanza, operaio, 26 anni. Rocco stava lavorando, a Scordia, all’interno di un deposito di una ditta privata, ed è stato travolto e schiacciato dal materiale ferroso che stava manovrando dal basso, con molta probabilità a causa del non funzionamento dell’imbragatura che lo sovrastava.
Altro sangue operaio, proletario, versato sul posto di lavoro. Rocco è l’ennesimo lavoratore vittima del sistema del profitto che omette la SICUREZZA SUL LAVORO e cancella diritti!
La Federazione del Sociale USB Catania, esprimendo il proprio dolore per la morte di Rocco, e la vicinanza alla famiglia, chiede agli organi di stampa di non chiamare “incidente sul lavoro” la morte di Rocco Lanza, come quella degli altri 200 lavoratori che, in questi primi 5 mesi dell’anno, hanno perso la vita sul posto di lavoro.
— Federazione del Sociale USB Catania Via Caltanissetta, 3
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