Allarmismo e preoccupazione tra il personale dei Vigili del fuoco per informazioni “non corrette” diffuse da alcuni sindacati di categoria, attraverso il web, in un periodo denso di emozioni per gli ultimi eventi accaduti a Catania e a San Donato Milanese.
Tre Vigili del fuoco perdono la vita, in servizio, due riportano ferite gravi e, immancabilmente, sul web si apre la corsa al “sensazionalismo”: le dichiarazioni si susseguono, si mettono a confronto i trattamenti assicurativi di enti diversi e quello che ne deriva, alla fine, è solo confusione e allarmismo che lascia il tempo che trova.
A chiarire questo bailamme di notizie confuse in cui versa l’opinione pubblica tutta, interviene oggi la Segreteria Regionale della CONFSAL VVF attraverso una nota che porta la firma del suo segretario regionale, Vincenzo Catalano.
“Cari amici,
torniamo a parlare di un argomento serio e delicato, per fornire un informazione quanto più corretta e qualificata rispetto il fuorviante chiacchiericcio messo in giro dai soliti noti!!!. Infatti, questi soggetti alla continua ricerca di visibilità stanno ingenerando allarmismo e preoccupazione tra il personale, soprattutto in questo periodo caratterizzato da forti emozioni.
Già eravamo intervenuti con una nota nazionale relativamente alla copertura assicurativa del personale rimasto vittima d’incidente nell’espletamento del servizio di istituto e/o di soccorso, ma ci vediamo costretti ad intervenire nuovamente dopo aver letto alcune dichiarazioni riportate dalla stampa locale. Dichiarazioni assolutamente prive di fondamento!!!. Per quanto ci riguarda, tali “bufale” mettono ancora una volta alla berlina un amministrazione che è stata vicina ai feriti ed ai familiari rimasti vittime dei due tragici episodi occorsi a Catania e a San Donato Milanese, invece di ringraziarla per il sostegno e stimolarla a fare di più e meglio!.
Il tutto nel pieno e irrinunciabile interesse della categoria e degli uomini e delle donne che la rendono una tra le più operative ed affidabili realtà del Paese. Facciamo menzione alla paventata differenza di tutele operate in favore del personale Vigilfuoco rispetto quello della Polizia di Stato.
Detto questo, facciamo presente e una volta per tutte, che i colleghi della Polizia di Stato alla nostra stregua e quella di altre Forze dell’Ordine hanno un parametro di tutela analogo a quello degli operatori del CNVVF. Infatti, i poliziotti, così come noi hanno un ente assistenziale chiamato “Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato” equipollente alla nostra “ONA” Opera Nazionale Assistenza” che garantisce forme di tutela nelle occasioni di tragici eventi occorsi al personale, forme di assistenza per venire incontro agli stessi che si trovano in difficoltà economiche, oltre che garantisce ai familiari delle vittime lo status di vittima del dovere riconoscendo benefici economici alle vedove e i figli minorenni, garantisce l’assunzione delle stesse e dei figli, al compimento della maggiore età.
Pariteticamente, non avendo ancora riconosciuto come i Vigili del fuoco, ma anche per i Poliziotti e per le altre Forze di Polizia un assicurazione per la tutela del lavoratore contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni causati dall’ attività lavorativa e malattie professionali… quella che alcuni sprovveduti e disinformati chiamano impropriamente “INAIL”,credendo che questo è nome della forma di assistenza, non hanno una forma di assistenza legale allorquando direttamente coinvolti in provvedimenti giudiziari cagionati nell’espletamento del servizio.
L’unica variabile diversa da noi Vigili del fuoco è che la loro amministrazione mette a disposizione, su richiesta dell’interessato, fino ad un massimo di 2.500 € come anticipo sulle spese legali.
Anticipo che, naturalmente, dovrà restituire se condannato, mentre invece se assolto, tutte le spese legali per fatti accaduti in servizio verranno risarcite dalla loro amministrazione…
ESATTAMENTE CIO’ CHE ACCADE DA NOI!!!.
Ricordiamo però che nell’accordo tra organizzazioni sindacali, amministrazione e Governo dello scorso 8 febbraio sono stati assunti degli impegni per l’avvio della previdenza complementare e per l’estensione di tale importante forma di tutela per tutto il personale delle Forze di Polizia, Forze Armate e del Soccorso Pubblico.
Ora ci chiediamo, ci può pur stare una informazione distorta e fuorviante che viene trasmessa al personale… unico strumento becero utilizzato da questi signori per fare notizia e carpire tessere, e noi aggiungiamo sulla pelle delle disgrazie dei colleghi e dei loro familiari, ma darne comunicazione all’opinione pubblica utilizzando i canali mediatici che non aspettano altro che enfatizzare le criticità, sinceramente non possiamo e non dobbiamo rimanere silenti.
Infatti, denunceremo sempre e comunque chi sputa sul piatto in cui mangia, chi offende l’immagine e il ruolo svolto dal Corpo nazionale dei vigili. Immagine e ruolo che siamo riusciti a costruire e riqualificare grazie alla professionalità espressa e i risultati ottenuti nell’occasione delle micro e macro emergenza verificatesi sul territorio e nella quotidianità.
Sperando di aver fatto chiarezza siamo pronti a confrontarci e far comprendere fino in fondo chi fornisce una informazione, chiara e puntuale rispetto chi usa la critica fuorviante per superare il forte limite dettato dall’ incapacità di fare e produrre progettualità.
Il segretario regionale CONFSAL VVF SICILIA
Vincenzo Catalano”