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Immagine del redattoreDaniela Giuffrida

USB – EMERGENZA CLIMA – SCIOPERO GENERALE NAZIONALE


Di Daniela Giuffrida


“La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che l’Associazione Sindacale USB – Unione Sindacale di Base – con nota del 12 settembre 2019, ha proclamato lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private, per l’intera giornata del 27 settembre 2019.”

Uno sciopero generale, dunque, perché l’emergenza ambientale è forse “recente” ma si inserisce in un quadro di problematiche divenute ormai insostenibili per il nostro pianeta, la nostra quotidianità: dall’economia alla politica, alla cultura, tutto sembra disfarsi.

Senza voler drammatizzare, non possiamo non prendere atto di come analfabetismo funzionale, individualismo, sopraffazione sul più debole, sfruttamento e, non ultimi, il rifiuto e il disconoscimento dell’Altro, non facciano più cronaca: l’assuefazione imperante regala ai nostri occhi una “normalità” che tale non è e contro la quale è diventato indispensabile prendere una posizione netta e precisa.

In questo quadro di “disfacimento totale” si inserisce, ovviamente a pieno titolo, anche e soprattutto l’emergenza ambientale.

Un’emergenza prevedibile e prevista ma trasmessa all’immaginario collettivo come una sorta di “spauracchio” da film horror; una sorta di macabra fantasia difficilmente “verificabile”, creata appositamente da non si sa chi per distrarre da non si sa cosa, o ‑ come immagina la mente malata di qualcuno ‑ “inventata” da una sedicenne in vena di facili protagonismi.

Ma gli squilibri provocati dagli infiniti abusi perpetrati dall’uomo sulla natura esulano da tutti questi giochi di potere e di fantasia: hanno dato e stanno dando i loro terribili risultati: Courmayer e i pericoli che sta correndo il suo territorio in queste ore ne sono evidente tesimonianza, se non bastassero le efficaci immagini di “isole di plastica” sparse qua e là per mari e oceani: interi ecosistemi stan “soffrendo” una crisi inimmaginabile fino a qualche anno fa e intere specie animali e vegetali rischiano ogni giorno di sparire dal pianeta, ma noi stiamo ancora a chiederci quanto la mamma della Thunberg stia guadagnando sul suo libro sulla figlia.

Al di là delle facili ironie e del discutere del nulla, resta comunque un fatto: un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento illimitato dell’uomo e della natura non può che produrre disastri che: volenti o nolenti, solo una presa di coscienza generale può tentare di arginare. Ma, siamo pronti per questo?


Com’è ovvio, allo sciopero di domani aderirà anche la Usb Vigili del Fuoco Sicilia e in un comunicato ufficiale, Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, ne annuncia l’adesione spiegandone i motivi.

“La nostra adesione – scrive Barbagallo – è doverosa anche per la nostra esposizione agli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, abbiamo l’obbligo morale di sostenere una politica per l’ambiente, perché il nostro compito istituzionale è quello di salvaguardare la vita umana, quindi quale migliore sfida per un Pompiere.

Da anni rivendichiamo la prevenzione, previsione e messa in sicurezza del territorio tutto. I disastri ambientali che si sono abbattuti nel territorio sono ormai cosa nota, senza un investimento sul territorio e sul soccorso tecnico urgente, tutto si complica a scapito dei nostri figli, del nostro futuro e dei soccorritori stessi.

Domani, insieme agli alunni dell’ Istituto Comprensivo Statale Francesco Petrarca di Catania, saremo in piazza per rivendicare il rispetto del nostro pianeta.”

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